31 marzo 2023
Vivere con un animale fa diminuire il rischio di allergie alimentari nei bambini

Cani e gatti ormai sono parte integrante della famiglia. Più che animali domestici proprio parenti con baffi e code. E anche alleati della salute dei più piccoli. Secondo uno studio del Fukushima Regional Center for the Japan Environment and Children’s Study i bambini esposti prima della nascita, così come quelli cresciuti con animali domestici in casa, presentano meno allergie alimentari. Il legame animali e allergie, dunque vede vincenti i pet! Vivere con un animale può essere d’aiuto.
E’ vero che in alcuni Paesi ad alto reddito, a più di un bambino su dieci vengono diagnosticate, sempre più spesso, allergie alimentari. Ricerche precedenti avevano suggerito un potenziale legame tra l’esposizione a cani o animali da allevamento in gravidanza e nella prima infanzia e la riduzione delle allergie alimentari.
Cani e gatti sembrano ridurre allergia alle uova

In questo studio i ricercatori – grazie a dati raccolti da una precedente ricerca – hanno visto come nei bambini esposti ad animali domestici durante il periodo fetale (più comunemente cani e gatti) , l’incidenza di allergie alimentari è risultata significativamente ridotta, sebbene non vi siano state differenze significative per i bambini in famiglie con cani da esterno. I bambini esposti a cani da appartamento avevano una probabilità significativamente inferiore di soffrire di allergie alle uova, al latte e alle noci; i bambini esposti ai gatti avevano una probabilità significativamente inferiore di soffrire di allergie alle uova, al grano e alla soia. Forse sorprendentemente, i bambini esposti ai criceti (0,9% del gruppo totale studiato) avevano un’incidenza significativamente maggiore di allergie alle noci.

Questo studio non ha potuto determinare se il legame tra l’esposizione agli animali domestici e l’incidenza delle allergie alimentari fosse causale oppure no, ma vuole essere una guida per la ricerca futura sui meccanismi alla base delle allergie alimentari infantili. Ed è anche l’occasione per tranquillizzare quei neo genitori che si stanno chiedendo se sia il caso o meno di vivere con un animale domestico.
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