1 marzo 2023
Termometro, ecco gli errori da non commettere

L’ansia e la preoccupazione di un genitore quando un bambino ha la febbre sono sempre tante. Troppe. Un sondaggio del C.S. Mott Children’s Hospital ha evidenziato che alcuni genitori non solo sbagliano a contrastare la febbre ma soprattutto non usano correttamente il termometro. Susan Woolford, pediatra del Mott spiega cosa fare.
I genitori e la febbre dei bambini. I risultati del sondaggio
I genitori affermano che di solito misurano la temperatura del bambino attraverso l’esame della fronte (45%), della bocca (25%), dell’orecchio (13%), dell’ascella (10%) o del retto (3%); il 4% valuta una possibile febbre sentendo se il bambino è caldo al tatto. I genitori di bambini da 0 a 3 anni sono più propensi a misurare la temperatura ascellare o rettale.
La maggior parte dei genitori (72%) ritiene che il proprio metodo fornisca una misura reale della temperatura del bambino, ma questa convinzione è più alta tra i genitori che prendono la temperatura per via rettale (90%) o per bocca (84%), e più bassa tra quelli che usano l’ecografia dell’orecchio (75%), della fronte (70%) o dell’ascella (60%). Solo il 56% si sente molto sicuro di aver compreso come le letture della temperatura possano cambiare a seconda del metodo utilizzato.
Nel dubbio, c'è chi somministra farmaci in via preventiva
Quando si somministrano al bambino farmaci per ridurre la febbre, il 65% dei genitori dichiara di registrare sempre o di solito l’ora di ogni dose e l’84% di riprendere sempre o di solito la temperatura del bambino prima di somministrare un’altra dose. I genitori di bambini da 0 a 3 anni sono più propensi a registrare l’ora e a riprendere la temperatura. Un quarto dei genitori (26%) dichiara di somministrare sempre o abitualmente un’altra dose di farmaco per evitare che la febbre ritorni.

Leggere le istruzioni attentamente prima di utilizzare il termometro
Indipendentemente dal termometro utilizzato, è importante che i genitori rileggano le istruzioni per assicurarsi che sia posizionato correttamente e soprattutto che sia adatto per l’età del bambino.
Cerume e fronte sudata possono dare temperature imprecise
I termometri a distanza possono essere accurati se usati correttamente. Attenzione quindi a come si tiene lo scanner sulla fronte: se è tenuto troppo lontano o se la fronte del bambino è sudata le letture possono rivelarsi imprecise. Massima cura anche per termometri auricolari, che non sono raccomandati per i neonati, perché anche il cerume può interferire con la lettura. I termometri a contatto utilizzano sensori di calore elettronici per registrare la temperatura corporea ma la temperatura può fluttuare in base al modo in cui viene misurata.

Meglio il termometro in bocca che sotto l’ascella
Per i neonati e i bambini piccoli, la temperatura rettale è la più accurata. Una volta che i bambini sono in grado di tenere il termometro nella bocca chiusa, anche la temperatura orale è precisa mentre quella ascellare lo è meno.
Foto: Unsplash