Sindrome dell’ovaio policistico, anche i figli maschi possono avere conseguenze

8 maggio 2023

Sindrome dell’ovaio policistico, anche i figli maschi possono avere conseguenze

conseguenze della sindrome dell'ovaio policistico

Che la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) fosse una malattia che spesso si trasmette di madre in figlia era cosa nota, ma secondo i ricercatori del Karolinska Institutet anche i figli maschi di donne affette da sindrome dell’ovaio policistico non sono esenti da problemi. Infatti, hanno una probabilità tre volte maggiore di sviluppare obesità. I risultati della ricerca pubblicata su  Cell Reports evidenziano un rischio finora sconosciuto di trasmettere i problemi di salute legati alla PCOS attraverso le generazioni, per mezzo del lato maschile della famiglia.

Le figlie femmine hanno un rischio 5 volte maggiore di sviluppare la stessa malattia

le figlie di donne con sindrome dell'ovaio policistico rischiano di sviluppare la stessa malattia

La sindrome dell’ovaio policistico è causata dalla produzione eccessiva di testosterone da parte delle ovaie. La malattia colpisce circa il 15% delle donne in età fertile in tutto il mondo ed è una condizione che può rendere difficile la gravidanza. Inoltre, la malattia è associata a vari problemi di salute, come diabete, obesità e malattie mentali. Le figlie di donne con sindrome dell’ovaio policistico hanno un rischio cinque volte maggiore di sviluppare la stessa malattia.

I figli maschi hanno maggiori probabilità di avere problemi di peso
 

i figli maschi di donne con sindrome dell'ovaio policistico rischiano obesità

Sebbene non sia ancora chiaro in che modo i figli maschi di donne con sindrome dell’ovaio policistico siano colpiti, la ricerca suggerisce che hanno maggiori probabilità di avere problemi di peso e ormonali.  «Abbiamo scoperto che i figli di donne con sindrome dell’ovaio policistico hanno un rischio tre volte maggiore di obesità e di avere alti livelli di colesterolo “cattivo”, il che aumenta il rischio di sviluppare insulino-resistenza e diabete di tipo 2 più tardi nella vita» spiega Elisabet Stener-Victorin, professore presso il Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia del Karolinska Institutet, che ha guidato lo studio.

Studi ancora preliminari che aprono scenari interessanti
 

Questi risultati sono stati confermati nello studio sui topi. Gli studi sono ancora in fase preliminare ma aprono degli scenari interessanti. «Attraverso questi esperimenti, possiamo dimostrare che l’obesità e gli alti livelli di ormoni maschili nella donna durante la gravidanza possono causare problemi di salute a lungo termine nella prole maschile. La funzione del tessuto adiposo, il metabolismo e la funzione riproduttiva si deteriorano, e questo si ripercuote sulle generazioni future » spiega Qiaolin Deng, professore associato presso lo stesso dipartimento e uno dei ricercatori che hanno condotto lo studio.

Foto: Unsplash