23 maggio 2023
Presto il pacemaker senza filo sarà per tutti

I pacemaker senza filo potrebbero presto essere disponibili per tutti i pazienti. E questa è davvero una buona notizia. Infatti, ogni anno più di un milione di persone riceve un pacemaker. Finora, le versioni senza filo erano disponibili solo per il 20% di questi pazienti. Tuttavia, grazie a un consorzio internazionale guidato dall’UMC di Amsterdam, una versione migliorata potrebbe presto essere disponibile per tutti i pazienti. I risultati di questo studio clinico sono stati pubblicati oggi sul New England Journal of Medicine.
Questo nuovo pacemaker wireless è una nuova frontiera

La ricerca dell’UMC di Amsterdam è riuscita a rivoluzionare ulteriormente il pacemaker wireless. La versione migliorata può ora essere posizionata sia nell’atrio che nel ventricolo del cuore. Grazie a questa innovazione, un gruppo più ampio di pazienti può essere dotato di un pacemaker wireless.
La ricerca è iniziata 10 anni fa. All’epoca si trattava di un’enorme innovazione rispetto al pacemaker tradizionale, che si posiziona sopra la pelle e raggiunge il muscolo cardiaco con un filo. Tuttavia, fino ad ora, un pacemaker wireless poteva essere posizionato solo in una cavità del cuore, il ventricolo. Pertanto, era adatto solo a una piccola percentuale di pazienti con un ritmo cardiaco lento. Ora, questo studio clinico dimostra che il dispositivo può essere impiantato anche nell’atrio del cuore.
Due mini pacemaker che comunicano tra di loro
Il nuovo sistema consiste in due pacemaker, uno nell’atrio e uno nel ventricolo, che comunicano tra loro tramite impulsi elettrici. Questi pacemaker sono stati impiantati per la prima volta in 300 persone che sono state seguite per almeno tre mesi. I risultati di questo studio hanno dimostrato che il trattamento è sicuro e che il sistema funziona bene.
«La maggior parte dei pazienti ha bisogno di un pacemaker che funzioni sia nell’atrio che nel ventricolo per una contrazione ottimale del cuore. Prima d’ora, questo non era possibile perché è molto complicato posizionare due mini pacemaker in grado di comunicare tra loro in modalità wireless. Dopo ricerche e test approfonditi, siamo riusciti a renderlo possibile. Ciò significa che chi ha bisogno di un pacemaker potrà presto contare su un nuovo trattamento» ha spiegato Reinoud Knops, professore di elettrofisiologia presso l’UMC di Amsterdam e autore principale dello studio.
Un pacemaker con le dimensioni di una vitamina
I pacemaker sono stati per molti anni un trattamento di base per i pazienti con un ritmo cardiaco lento. I pacemaker tradizionali consistono in una scatola sottocutanea sotto la clavicola con un cavo collegato al cuore tramite una vena. Ma questi cavi sono fragili e possono rompersi, staccarsi dal cuore o infettarsi. Per questo motivo, dieci anni fa l’UMC di Amsterdam ha sviluppato un mini pacemaker senza scatola né cavi, delle dimensioni di una vitamina. Viene impiantato attraverso la vena e collocato interamente nel cuore.
Foto: Pexels e Pixabay