27 giugno 2023
Natalità in Italia, “i conti non tornano”

Natalità, in Italia ‘i conti non tornano’. Sì, la fotografia del calo demografico e della conseguente crisi nel nostro Paese scattata da EMG Different, in concomitanza con “Demografica: Popolazione, persone, natalità”, evento organizzato nell’ambito delle celebrazioni del 60esimo anniversario di Adnkronos non lascia spazio a dubbi.
«Aver riunito oggi un parterre così qualificato, trasversale e autorevole è indice, e conferma, della crescente attenzione che l’emergenza demografica sta avendo nella nostra Nazione. Il Governo ha messo la natalità e la famiglia al centro del suo impegno. E lo ha fatto con una visione di sistema, portando avanti un lavoro trasversale a tutti i Ministeri e considerando in ogni ambito il criterio dei figli come un criterio fondamentale. Vincere l’inverno demografico, ci ha ricordato Papa Francesco, significa combattere qualcosa che va “contro le nostre famiglie, contro la nostra Patria, e anche contro il nostro futuro”. Questa è la nostra sfida. Una sfida ambiziosa, ma che non abbiamo paura di affrontare» ha fatto sapere il presidente del consiglio Giorgia Meloni in un messaggio inviato agli organizzatori dell’iniziativa.
Demografica, un nuovo progetto Adnkronos

«Demografica è un progetto di Adnkronos che punta ad approfondire tutti i temi della demografia, cercando di capire quali siano le cause e le conseguenze dell’attuale trend. Ma non solo, cerchiamo anche di capire quali siano le soluzioni per invertire questa tendenza. E’ un tema che va affrontato da punti di vista diversi perché ha ricadute economiche, politiche e sociali. L’evento che abbiamo organizzato ha proprio l’obiettivo di far dialogare Istituzioni, mondo accademico e scientifico. Questo evento si inserisce nelle celebrazioni del 60esimo anno di attività dell’Agenzia ed è importante perché inaugura una serie di eventi e appuntamenti che faremo e ci permette di presentare la nuova linea editoriale, più verticale e in linea con il nostro obiettivo di fornire una produzione di contenuti giornalistici del gruppo che sia di aiuto al dibattito proprio su quei temi che servono a migliorare il Paese » ha detto il vicedirettore di Adnkronos Fabio Insegna.
Gli italiani consapevoli e preoccupati dall’inverno demografico.
A quanto emerge dal sondaggio EMG, gli italiani sono consapevoli e preoccupati per la crisi demografica del nostro Paese, convinti che si facciano meno figli a causa delle condizioni economiche. Alla consapevolezza corrisponde anche preoccupazione: il 76% degli intervistati si dichiara molto o abbastanza preoccupato soprattutto per il crescente invecchiamento del Paese (51%) e per il rallentamento della crescita economica (40%).
Perché non si fanno figli?

Sulle cause del calo demografico, prevalgono in maniera evidente le condizioni economiche. Perché non si fanno figli? Per il 37% la ‘colpa’ è dell’aumento del costo della vita, il 35% la attribuisce alla precarietà del lavoro, ma pesano anche le basse retribuzioni (29%) e la carenza di servizi per i figli (28%). Molti, inoltre, addebitano le ragioni del basso indice di natalità alle difficoltà di conciliare lavoro e famiglia e, in alcuni casi, anche alla scelta delle donne o delle coppie di avere figli in età sempre più matura (18).
Servono azioni urgenti
Intervenire per invertire il calo demografico è una necessità non più procrastinabile per l’82% degli intervistati. In cima alle priorità emerge l’incremento delle strutture pubbliche per la prima infanzia (35, seguito dalla necessità di maggiori aiuti economici per famiglie con figli (31 e sostegno alle donne per conciliare lavoro e famiglia (29). Il ventaglio delle proposte di intervento emerse dal sondaggio contempla anche l’incentivazione del lavoro femminile, accessi agevolati al mercato immobiliare, maggiore collaborazione degli uomini nella cura della casa e dei figli.
C’è anche un profilo sanitario da migliorare.
«Sappiamo che si tratta di un fenomeno determinato da fattori sociali, economici e culturali, che però presenta anche un profilo sanitario, su cui incidono una scarsa conoscenza da parte della popolazione in materia di salute riproduttiva, in particolare per quanto attiene all’impatto dell’età e degli stili di vita, e le difficoltà di accesso a terapie efficaci per l’infertilità. Per questo il Ministero della Salute mira a promuovere l’empowerment del cittadino, anche con campagne di informazione mirate, e a migliorare l’accesso alla diagnostica e alle terapie» ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci in un messaggio inviato agli organizzatori dell’evento.
Non si può più attendere. Dal dibattito dell’Adnkronos molti spunti di riflessione

«Dal nostro sondaggio risulta evidente non solo che la stragrande maggioranza degli intervistati è consapevole di questa emergenza ma che c’è molto da discutere sulle soluzioni da adottare per fronteggiarla. Per gli italiani insomma è arrivato il momento di intervenire: il dibattito lanciato dall’Adnkronos e i dati che emergono da questa indagine e dagli altri interventi potrebbero offrire un contributo utile ai decisori pubblici» ha detto Fabrizio Masia, amministratore delegato di Emg Different.
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