Nasce l’Intergruppo Parlamentare sulle malattie dermatologiche

19 ottobre 2023

Nasce l’Intergruppo Parlamentare sulle malattie dermatologiche

Nasce l’Intergruppo Parlamentare sulle malattie dermatologiche

Sono 20 milioni gli italiani colpiti da problemi dermatologici. Un terzo della popolazione italiana. Le opzioni terapeutiche sono aumentate e in molti casi consentono una buona qualità di vita. Ma le patologie dermatologiche non sono solo un problema di pelle. L’importanza di riconoscerne la cronicità e di eliminare la disparità di accesso a diagnosi e terapie sono passaggi fondamentali che devono trovare al più presto risposte adeguate.

 

L’Intergruppo Parlamentare sulle Malattie Dermatologiche e la Salute della Pelle, presentato al Senato, emerge in questa legislatura come un forum cruciale e multidisciplinare per affrontare le tematiche dermatologiche che impattano la vita quotidiana di milioni di cittadini. Un dato che sottolinea l’urgenza di  sviluppare e promuovere soluzioni legislative attente alle necessità provenienti dal mondo della dermatologia.

L’importanza di accendere i riflettori su un tema sanitario di centrale importanza

Nasce l’Intergruppo Parlamentare sulle malattie dermatologiche

«La crescente prevalenza delle patologie dermatologiche – spiega la Senatrice Daniela Sbrollini presidente, insieme al Senatore Renato Ancorotti dell’Intergruppo Parlamentare sulle Malattie Dermatologiche e la Salute della Pelle –  e l’innalzamento dell’età media della popolazione sono oggi un tema di sanità pubblica di prima grandezza per il quale sono indispensabili ulteriori risposte sanitarie e assistenziali che possono e devono derivare da adeguati, urgenti ed incisivi provvedimenti legislativi».

 

«Troppo spesso l’ambito sanitario della dermatologia – sottolinea il Senatore Renato Ancorotti – non ha trovato spazio adeguato nell’agenda sanitaria del Paese. Pur rappresentando una sfida non meno urgente rispetto ad altre condizioni mediche. Con questo patto di legislatura intendiamo assumere un impegno per incidere su molteplici fronti. Tenendo nella massima evidenza le diverse istanze in positiva e propositiva convergenza con l’attività di Governo, le autorità sanitarie, la comunità scientifica, le associazioni dei pazienti e le organizzazioni civiche».

Sette i punti che caratterizzeranno l’operatività dell’Intergruppo Parlamentare

📌 Riconoscimento delle cronicità. Sostenere il riconoscimento delle malattie dermatologiche come parte integrale del Piano Nazionale Cronicità, assicurando un flusso di risorse e attenzione.

 

📌 Prevenzione e screening. Avviare un progetto nazionale di prevenzione primaria focalizzato sulle malattie dermatologiche più diffuse attraverso campagne informative e screening precoce.

 

📌 Ricerca e sviluppo. Creare e finanziare campagne di sensibilizzazione per aumentare la consapevolezza e l’educazione in materia di salute della pelle.

 

📌 Allocare fondi specifici per la ricerca avanzata in dermatologia con l’obiettivo di sviluppare nuovi trattamenti e soluzioni preventive.

 

📌 Eliminare le disparità nell’accesso ai trattamenti dermatologici, garantendo che ogni cittadino, indipendentemente dalla sua posizione geografica o condizione economica, possa beneficiare delle migliori cure disponibili.

 

📌 Ambiente e Salute delle Pelle. Promuovere studi e iniziative che esplorino l’effetto dei cambiamenti ambientali e dell’inquinamento sulla salute della pelle, per formulare strategie preventive e normative ad hoc.

Risposte che i pazienti attendono da troppo tempo

«Se le molte sofferenze – commenta Valeria Corazza, Presidente dell’ APIAFCO, Associazione Pazienti Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza e dell’ Alleanza italiana persone con psoriasi – le limitazioni imposte alla quotidianità, le complessità che caratterizzano l’accesso a diagnosi e a risposte sanitarie incisive fossero conosciute in modo adeguato e nella loro giusta dimensione, probabilmente i pazienti avrebbero visto prendere corpo nuove scelte di politica sanitaria. Con esse, nuove modalità gestionali della patologia, nuove linee guida, nuovi percorsi diagnostico-terapeutici. In altre parole, avrebbero visto profilarsi una nuova era assistenziale per questa patologia che invece è ancora drammaticamente lontana. E’ questo lo spirito con il quale noi pazienti guardiamo all’impulso che questo Intergruppo Parlamentare potrà dare rispetto alle risposte che noi pazienti attendiamo da tanto tempo».

La positiva accoglienza della comunità scientifica

«Le malattie dermatologiche – dice Francesco Cusano, Presidente ADOI – includono un ampio spettro di condizioni, alcune delle quali possono essere croniche, recidivanti e infiammatorie, mentre altre possono essere acute o meno gravi. Rispetto a tutte è fondamentale però, oggi più che mai, considerare e approfondire non solo gli effetti estetici ed esteriori ma anche l’impatto esistenziale sulla vita dei pazienti. Indipendentemente dalla natura della condizione, è fondamentale per il nostro sistema sanitario adottare un approccio organizzativo-gestionale che sia informato da Linee Guida e Percorsi Diagnostico-terapeutici aggiornati».

 

«La costituzione di un Intergruppo Parlamentare sulle Malattie Dermatologiche e la Salute della Pelle – conclude Marco Ardigo’ consigliere della Societa’ Italiana di Dermatologia e Venereologia, SiDeMaST – e’ una importante opportunita’. In quanto permette di ottimizzare e diffondere in modo omogeneo i percorsi di prevenzione, diagnosi e cura delle malattie infiammatorie e neoplastiche della pelle. Inoltre, una regia istituzionale puo’ garantire un’adeguata distribuzione dei finanziamenti alla ricerca finalizzata a studi ambientali, epidemiologici e patogenetici che sono necessari all’approfondimento della conoscenza delle malattie cutanee. E, di conseguenza, allo sviluppo di strategie preventive e terapie avanzate».

Foto: Unsplash