1 Marzo 2023
Nail art, per avere unghie alla moda affidarsi ad esperti

Le unghie sono diventate le protagoniste indiscusse della moda. Ad ogni stagione, la nail art propone nuove tendenze per sfoggiare manicure sempre più accattivanti. Ma quando si parla di unghie non si parla solo di novità: i loro cambiamenti possono svelare qualche problema di salute.
La manicure estetica è pericolosa?
Così come quando si parla di nail art bisogna sapere che non è priva di rischi. Uno studio pubblicato sulla rivista Nature Communication ha acceso un campanello d’allarme sulle lampade a raggi ultravioletti A comunemente usate per asciugare smalti semipermanenti e gel: il loro uso a lungo termine potrebbe aumentare il rischio di sviluppare un tumore della pelle. Il rischio è basso ma comunque meglio tenerne conto.
Come si vede se le unghie non sono sane?
La crescita, struttura, forma e colore delle unghie sono importanti indicatori del nostro stato di salute. Le unghie della mano crescono tra 1,8 mm e 4,5 mm al mese; le unghie dei piedi crescono più lentamente, circa 1/3 di quelle delle mani.
Ricorda che:
› un’unghia sana è consistente
› di colore rosato
› caratterizzata da una superficie uniforme e levigata
Se solo un’unghia o due presentano un’anomalia, è probabile che il problema sia determinato da un fattore esterno. Mentre se sono tutte le unghie a cambiare colore, forma o a diminuire la loro crescita, è ragionevole sospettare la presenza di altri problemi.

Nail art: la ricostruzione rovina le unghie?
Attenti al fai da te. Tutti i prodotti nails possono essere considerati sicuri solo quando conformi alle normative vigenti e impiegati da professionisti. Se ben formulati e ben applicati, i prodotti per le unghie non sono pericolosi, anche se un loro uso eccessivo o troppo prolungato può concorrere a danneggiare la lamina ungueale.
Affidarsi sempre a Centri estetici professionali
Specialmente la ‘ricostruzione’ delle unghie dovrebbe essere praticata da personale qualificato che, in base alla normativa che disciplina l’attività di estetista, può e sa utilizzare questo tipo di prodotto quando destinato ad esclusivo uso professionale. Sul mercato sono però presenti anche i kit con lampada UV o LED, destinati ad essere utilizzati direttamente dai consumatori in ambito domestico, in tal caso i rischi diventano maggiori.
Quali smalti scegliere?
Una buona soluzione sono gli smalti a base di acqua per unghie delicate. Sono molto resistenti ed hanno dimostrato un ottimo potere di adesione alla lamina ungueale. La loro prerogativa è che l’acqua non evapora completamente, cosa che invece succede negli smalti tradizionali. Sono ideali in particolari casi come:
› in gravidanza
› nelle situazioni a rischio allergia
› in chi ha unghie già molto fragili, tendenti allo sfaldamento.
Rispetto agli smalti tradizionali l’asciugatura sarà più lunga, richiederà almeno 20 minuti.
In gravidanza si deve rinunciare alla nail art?
In gravidanza meglio unghie naturali. Bisogna tener presente che la lamina ungueale è una struttura praticamente impermeabile e quindi l’applicazione di questi prodotti di per sé non ne determina l’assorbimento. Fermo restando che in gravidanza l’attenzione deve essere massima, va considerato che un trattamento cosmetico, in generale e specialmente in questo caso, può determinare un assorbimento trascurabile. Ciononostante evitare la nail art durante i nove mesi e durante l’ allattamento sarebbe preferibile e soprattutto per arrivare in sala parto con le unghie naturali.
Foto: Pexels