1 Marzo 2023
Quali sono le labbra che attirano lo sguardo? Quelle che non ci piacciono

La moda, mai come ora, impone labbra attraenti, trendy e soprattutto fashion. Labbra che attirano lo sguardo. E allora via libera a lip flip, russian lips, botox, gloss con effetto ‘pump’ ma anche a rimedi assurdi come tappi, dentifricio e massaggi con zucchero di canna e menta. Non ci sono limiti alla fantasia e ai rimedi fai-da-te. Ma d’altra parte, sentirsi bene nel proprio corpo è l’unico aspetto importante perché piacere a tutti è impossibile.
La bellezza non sempre è negli occhi di chi guarda
Una recente ricerca della Mayo Clinic pubblicata sulla rivista Plastic and Reconstructive Surgery, ha evidenziato che le persone si soffermano di più a guardare labbra meno ‘perfette’ piuttosto che un sorriso decisamente attraente. Ma questo non significa che guardare significa sempre apprezzare, che lo sguardo cade su ciò che ci piace davvero.
Le labbra più belle sono quelle al naturale
Partendo da una foto di una giovane modella, i ricercatori hanno creato una serie di immagini con labbra alterate digitalmente di varie proporzioni e volumi, per valutare, utilizzando la tecnologia di tracciamento oculare, le reazioni dei partecipanti allo studio. Le labbra considerate più attraenti sono state quelle ‘naturali’. Al contrario le labbra molto voluminose non sono state per nulla apprezzate. Eppure sono labbra che attirano lo sguardo.
Eppure le labbra 'a canotto' attirano l'attenzione
«La preferenza per un aspetto del viso più naturale – commentano gli Autori – conferma i risultati di studi precedenti e le attuali tendenze della medicina estetica». Eppure la maggior parte dei partecipanti allo studio si è soffermata, inaspettatamente, a guardare più a lungo le labbra alterate digitalmente.

«Gli stimoli visivi – spiegano gli Autori – che corrispondono ad uno standard personale di bellezza richiedono uno sforzo minore per essere percepiti. Al contrario, gli stimoli visivi che non corrispondono richiedono un tempo di elaborazione maggiore, come dimostrato dai movimenti involontari degli occhi rilevati dal tracciamento oculare. Questo potrebbe significare che contenuti meno attraenti catturano l’attenzione degli osservatori più rapidamente ma hanno bisogno di più tempo per essere elaborati».
Foto: Pexels