18 aprile 2023
La memoria può generare falsi ricordi anche dopo qualche secondo

Ricercatori dell’Università di Amsterdam e dell’Università del Sussex, hanno scoperto che la memoria a breve termine potrebbe non essere così affidabile come sembra. Generando falsi ricordi. Anche se sono passati solo pochi secondi. Lo studio, pubblicato su PLOS ONE, evidenzia che la memoria non sempre riporta in maniera fedele ciò che percepisce. A volte ci fa ricordare solo quello che ci aspettiamo di vedere. Basandosi su ciò che conosciamo. Come semplici lettere dell’alfabeto.
I ricercatori sono giunti a questa conclusione dopo aver condotto quattro esperimenti su centinaia di volontari a cui è stato chiesto di visualizzare e poi identificare determinate lettere mostrate a gruppi e per intervalli di tempo differenti. Il team ha tenuto conto anche della sicurezza nella scelta. Per rendere le cose più difficili, i ricercatori hanno, inoltre, invertito l’orientamento di alcune lettere.
Le aspettative influenzano la memoria

Il cervello altera i ricordi in base a ciò che si aspetta di ‘vedere’
I risultati sono stati sorprendenti. I partecipanti allo studio hanno mostrato di ricordare abbastanza bene le lettere corrette quando erano orientate normalmente. Ma l’esattezza delle risposte è diminuita drasticamente quando una lettera era invertita. Il tasso di accuratezza è sceso al 40 percento. Non solo. La precisione è peggiorata anche con l’aumentare del tempo tra una visione delle lettere e la risposta. Il team ha inoltre scoperto che, mentre la precisione diminuiva, la sicurezza è rimasta invariata.
L’analisi dei dati suggerisce che l’accuratezza è diminuita a causa di una discrepanza tra la realtà e le aspettative. In sintesi il cervello crea falsi ricordi, alterandoli in base a ciò che si aspetta di ‘vedere‘. In genere le persone non sono abituate a vedere una lettera capovolta. Quindi la loro mente la riporta alla normalità, sia quando la vedono sia quando la ricordano. Anche se sono passati davvero pochissimi secondi. Questo spiegherebbe perché la sicurezza è rimasta la stessa.
Alla memoria bastano pochi secondi per generare falsi ricordi
«In conclusione, i quattro esperimenti dimostrano in modo coerente che i falsi ricordi sorgono anche quando lo stimolo visivo si è interrotto anche solo per brevissimi periodi di tempo. I nostri risultati dimostrano che anche la memoria a breve termine non sia sempre una rappresentazione accurata di ciò che è stato appena percepito. Al contrario, la memoria è modellata da ciò che ci aspettavamo di vedere, fin dalla formazione della prima fase del ricordo» concludono gli Autori.
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