Italiani & alimenti sostenibili: consumo di carne divide ma in tanti disposti al cambiamento

25 settembre 2023

Italiani & alimenti sostenibili: consumo di carne divide ma in tanti disposti al cambiamento

Diete sostenibili

Diete sostenibili: a parole tutti d’accordo ma nei fatti siamo disposti, ad esempio, a sostituire veramente la carne con proteine alternative per aiutare il pianeta? Un’indagine del CREA pubblicata sulla rivista Nutrients rivela cosa pensano e soprattutto cosa sanno, davvero, gli italiani su diete sostenibili e soprattutto su gli alimenti “diversi”.

Un grande ‘no’ dai consumatori a mettere in tavola insetti e carne sintetica

Italiani & alimenti sostenibili: indagine CREA

«Dall’indagine è emerso – dichiara Laura Rossi, dirigente di ricerca del CREA Alimenti e Nutrizione e coordinatrice dello studio – che, se il 51% degli intervistati ha ridotto il consumo della carne a favore di alimenti sostenibili per aiutare concretamente il pianeta. Il 27%, invece, non lo ha fatto e non intende farlo in futuro, non almeno per questi stessi motivi.

Il campione, inoltre, ha mostrato di accettare come alternative alla carne gli alimenti tipicamente raccomandati nelle linee guida dietetiche italiane: 84% legumi, 82% uova, 77% pesce, 72% formaggi e 69% frutta secca in guscio.

Continuando a parlare di alimenti sostenibili, altri cibi come gli insetti sono stati fortemente rifiutati dal 67% della popolazione. In minore misura rispetto agli insetti, sono respinti, con la medesima percentuale del 61%, sia prodotti di origine vegetale che mimano la carne con derivati OGM sia la carne sintetica. Risultano più graditi i prodotti vegetali che mimano la carne senza OGM, rifiutati solamente dal 47% dei partecipanti all’indagine».

Sono ancora in molti a ritenere la carne essenziale in una dieta bilanciata

Il dato che più di tutti divide i consumatori italiani, quando si parla di diete sostenibili, è proprio l’importanza della carne. Il 27% dei consumatori non intende ridurne il consumo mentre il 52% è convinto che la carne sia necessaria in una dieta bilanciata.

Tuttavia, ben il 90% del campione si ritiene in qualche modo predisposto al cambiamento. Per affrontarlo chiede interventi più attivi da parte di organi terzi sia nazionali che europei. Nessuna tassazione, però, dei prodotti non sostenibili o la limitazione nei punti di vendita.

Le linee guida devono tenere sempre più conto degli alimenti sostenibili

È fondamentale nell’elaborazione delle linee guida dietetiche comprendere e continuare a studiare le preferenze delle persone verso nuovi alimenti sostenibili. Con l’aumento mondiale della popolazione, infatti, l’inevitabile crescita della domanda di cibo registrerà inevitabili impatti sul consumo di acqua, di suolo e sulle emissioni di gas serra.

 

L’indagine, condotta da SWG Italia, ha coinvolto 815 adulti, rappresentativi della popolazione italiana per area di residenza, genere ed età, nel periodo compreso tra il 22 e il 28 marzo 2022.

Foto: Unsplash