12 maggio 2023
Infarto, grazie all’intelligenza artificiale un algoritmo potrà diagnosticarlo con precisione

Infarto, uno dei big killer più temuti da medici e pazienti. Una nuova ricerca dell’Università di Edimburgo pubblicata su Nature Medicine, evidenzia l’efficacia di un algoritmo, sviluppato utilizzando l’intelligenza artificiale, per diagnosticare con una maggiore velocità e precisione un attacco di cuore.
L’efficacia dell’algoritmo, denominato CoDE-ACS, è stata testata su pazienti in sei paesi del mondo. I ricercatori hanno scoperto che, rispetto agli attuali metodi, è in grado di escludere rapidamente un infarto con una precisione del 99,6 per cento. Questa significa poter ridurre significativamente i ricoveri ospedalieri.
Migliora la diagnosi e riduce la pressione nei reparti di emergenza

CoDE-ACS ha le potenzialità di aiutare i medici a identificare pazienti i cui livelli anormali di troponina sono dovuti a un infarto piuttosto che a un’altra condizione. Un dato importante perché evidenzia rapidamente i pazienti che possono tornare a casa in sicurezza e segnala tutti coloro che devono rimanere in ospedale per ulteriori test.
L’algoritmo funziona bene indipendentemente dall’età, dal sesso o dalle condizioni di salute preesistenti.
L’attuale gold standard per la diagnosi di un attacco di cuore è misurare i livelli della troponina nel sangue. Ma i valori soglia vengono utilizzati per ogni paziente. Ciò significa che fattori come l’età, il sesso e altri problemi di salute che influenzano i livelli di troponina non vengono presi in considerazione. Influenzando l’accuratezza delle diagnosi di infarto.
Una diagnosi precoce e un intervento tempestivo sono fondamentali
Una precedente ricerca ha dimostrato che le donne hanno il 50% in più di probabilità di ottenere una diagnosi iniziale sbagliata. Questo si traduce, indipendentemente dal sesso, in un rischio maggiore del 70% di morire dopo 30 giorni.
«Nei pazienti con dolore toracico acuto, dovuto a un infarto, la diagnosi precoce e un tempestivo trattamento significano salvare il paziente. Sfortunatamente, sono molte condizioni che causano questi sintomi. Per questo la diagnosi non è sempre semplice. Sfruttare i dati e l’intelligenza artificiale per supportare le decisioni cliniche ha un potenziale enorme per migliorare l’assistenza e l’efficienza degli affollati dipartimenti di emergenza» spiega Nicholas Mills, che ha guidato la ricerca.
L’efficacia dell’algoritmo è stata testata su 10.286 pazienti
«Il dolore toracico è uno dei motivi più comuni per cui le persone si presentano ai reparti di emergenza. Ogni giorno, i medici di tutto il mondo affrontano la sfida di individuare i pazienti il cui dolore è dovuto a un infarto e non a qualcosa di meno grave» conclude Nilesh Samani, direttore medico della British Heart Foundation.
A questo link un’altra interessante notizia da Top News.
Foto: Unsplash, Pixabay