25 maggio 2023
Il mare fa bene alla salute. Anche per pochi giorni

Chi vive al mare lo ha capito da tempo: è un toccasana tanto per il benessere fisico che per la mente. Ora i ricercatori dell’Università di Vienna stanno studiano il perché. Utilizzando dati provenienti da 15 paesi, il team conferma che non solo vivere vicino al mare, ma andarci, anche per pochi giorni, è associato a una salute migliore. Favorisce l’attività fisica, le interazioni sociali e aiuta a ridurre lo stress.
L’idea che soggiornare o abitare in una località di mare possa migliorare la salute non è nuova. Già nel 1660 i medici, in Inghilterra, consigliavano i bagni di mare e le passeggiate lungo la costa per rafforzare la salute. Nella metà del 1800, respirare l’aria di mare e immergersi nel blu era ampiamente promosso come trattamento sanitario tra i cittadini europei più ricchi. All’inizio del XX secolo i medici hanno smesso di considerare il mare una cura preziosa. Solo di recente si sta tornando a ‘prescriverlo’.
Il progetto 'Seas, Oceans, and Public Health In Europe'

I risultati del progetto “Seas, Oceans, and Public Health In Europe”, pubblicati su Communications Earth & Environment, hanno stupito anche il team.
«È sorprendente vedere dati così coerenti e chiari in tutti i paesi europei coinvolti. La nostra analisi dimostra che tutti, e non solo chi vive o può permettersi lunghi soggiorni, sembrano trarre vantaggio dallo stare vicino al mare. Risiedere ma soprattutto visitare spesso la costa ha possibili effetti sostanziali sulla salute» commenta Sandra J. Geiger autrice principale dello studio.
«Comprendere i potenziali benefici dell’accesso costiero per tutti i membri della società è fondamentale per la definizione delle politiche. Un accesso equo e sostenibile alle coste dovrebbe essere considerato quando si organizzano attività per la gestione dello spazio marino. Valutando con attenzione future esigenze abitative, sviluppando e ampliando i collegamenti di trasporto pubblico con le zone di mare» puntualizza Paula Kellett dell’European Marine Board .
Ma chi vive in Paesi senza sbocco sul mare?
«Come evidenziato dallo studio, gli austriaci come altri residenti dell’Europa centrale visitano le coste a milioni durante i mesi estivi. E anche loro possono usufruire dei benefici regalati dal mare. Non solo, stiamo anche iniziando a studiare e evidenziare analoghi benefici per la salute offerti dalle acque interne come laghi e piscine naturali» concludono gli Autori.
Lo studio
La ricerca è stata condotta da Lora Fleming, Sandra J. Geiger e il team delle Università di Vienna, Exeter e Birmingham, Seascape Belgium e European Marine Board. Sono state intervistate oltre 15.000 persone provenienti da 15 paesi. Hanno partecipato Belgio, Bulgaria, Cechia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Spagna, Regno Unito e Australia per esprimere le loro opinioni sulle attività legate al mare e alla propria salute.
Foto: Unsplash