5 maggio 2023
Giornata mondiale per l’igiene delle mani, farlo correttamente salva milioni di vite

L’igiene delle mani, un gesto prezioso semplice e rapido in grado di salvare milioni di vite. Lo abbiamo imparato con la pandemia. Un gesto talmente importante che l’OMS ha istituito una giornata mondiale. Slogan di quest’anno: ‘Agiamo subito insieme. Salva vite: igienizza le mani’. Perchè è fondamentale prevenire le infezioni e la resistenza antimicrobica costruendo una cultura della sicurezza in cui il miglioramento dell’igiene delle mani ha la massima priorità. Soprattutto in contesti sanitari dove il rischio di infezioni è decisamente più elevato.
Si stima che circa il 30% delle infezioni associate alle pratiche assistenziali possono essere prevenute con una accurata igiene delle mani. Ma lavarsi bene le mani e soprattutto farlo nei momenti opportuni non è così scontato. Dal sito del Ministero della Salute consigli preziosi.
Regole semplici per un corretto lavaggio delle mani

Usare sempre il sapone, meglio quello liquido contenuto in un dosatore perché non è esposto all’aria, come la saponetta e quindi i germi non proliferano.
Applicare il sapone su entrambi i palmi delle mani e strofinare sul dorso, tra le dita e nello spazio al di sotto delle unghie per almeno 40-60 secondi. E’ questo il modo corretto per una efficace igiene delle mani.
Risciacquare abbondantemente con acqua corrente e asciugare le mani con carta usa e getta o un dispositivo ad aria calda. Altrimenti un asciugamano personale pulito.
Per rimuovere i germi dalle mani è sufficiente il sapone, ma, in assenza di acqua, è possibile ricorrere a igienizzanti per le mani, a base alcolica. In questi casi sono sufficienti 20-30 secondi per igienizzare. Una nota importante: vanno usati quando le mani sono asciutte, altrimenti non sono efficaci.
E’ un gesto da ripetere più volte nella giornata
Non è un gesto che si può fare al mattino e poi dimenticarsene. Deve essere un’abitudine ricorrente. Da fare sempre PRIMA di assumere farmaci o somministrare farmaci ad altri, prima di toccarsi gli occhi, ad esempio per mettere le lenti a contatto, o la bocca (prima di fumare o di lavarsi i denti) e certamente prima di mangiare.
Le mani vanno igienizzate PRIMA E DOPO aver usato i servizi igienici, aver toccato una persona malata, medicato o toccato una ferita, cambiato il pannolino di un bambino, toccato un animale, maneggiato alimenti, soprattutto se crudi.
E non bisogna mai dimenticare di igienizzarle DOPO aver frequentato luoghi pubblici (negozi, ambulatori, stazioni, palestre, scuole, cinema, bus, ufficio, etc.) e, in generale, appena si rientra in casa, aver maneggiato la spazzatura e avere toccato i soldi.
I guanti non sostituiscono l’igiene delle mani
Anche al di fuori del contesto chirurgico, spiega il sito dell’ISS, si pensa, sbagliando, che l’uso dei guanti sostituisca il lavaggio delle mani. Questi vanno indossati come precauzioni standard quando si può ragionevolmente prevedere che potrebbe verificarsi un contatto con sangue o altro materiale potenzialmente infetto. Bisogna lavarsi le mani prima di indossare i guanti e anche dopo averli rimossi.
Per quanto riguarda le unghie, numerosi studi confermano che l’uso di unghie finte può contribuire alla trasmissione di alcuni patogeni, anche quando l’igiene delle mani è stata svolta correttamente. Inoltre le unghie lunghe e appuntite, oltre a favorire il prosperare di batteri, possono perforare facilmente i guanti e limitare le prestazioni degli operatori sanitari.
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