Emicrania, chi ne soffre ha un rischio maggiore di ischemia cerebrale

14 giugno 2023

Emicrania, chi ne soffre ha un rischio maggiore di ischemia cerebrale

Emicrania, chi ne soffre ha un rischio maggiore di ischemia cerebrale

Le donne e gli uomini che soffrono di emicrania presentano un rischio più elevato di subire un ictus ischemico prima dei 60 anni. A dirlo uno studio dell’Università di Aarhus, in Danimarca, pubblicato su PLOS Medicine.

 

«Dal nostro studio è emerso che le donne possono avere un rischio aggiuntivo di infarto e ictus emorragico. Un dato importante da non sottovalutare. Studi precedenti hanno suggerito che l’aumento del rischio di ischemia cerebrale colpisce soprattutto le giovani donne. Non era chiaro, però, se le donne affette da emicrania avessero anche un rischio maggiore di infarto e ictus emorragico rispetto agli uomini. Ed è stato questo l’obiettivo della nostra ricerca» spiega Cecilia Hvitfeldt Fuglsang tra le autrici dello studio.

La ricerca ha coinvolto 179.680 donne e 40.757 uomini con emicrania

Il team ha condotto una ricerca su scala nazionale analizzando le cartelle cliniche raccolte dal 1996 al 2018, su persone di età compresa tra i 18 e i 60 anni. Hanno identificato uomini e donne affetti da emicrania e hanno confrontato il rischio di infarto, di ictus ischemico ed emorragico prima dei 60 anni con quello di persone che non soffrono di questa patologia.

 

Contrariamente a quanto emerso in passato, l’analisi dei dati ha mostrato che sia gli uomini che le donne affetti da emicrania presentano un rischio di ictus ischemico elevato. Tuttavia, le donne registrano un rischio leggermente più elevato di infarto e ictus emorragico, rispetto agli uomini con emicrania e alla popolazione in generale.

L'emicrania colpisce il 12 per cento degli adulti in tutto il mondo

emicrania

Nel complesso, i risultati confermano che le donne sono maggiormente colpite dall’emicrania. E sono loro a ricorrere maggiormente dallo specialista. I ricercatori sottolineano, inoltre, che avendo utilizzato i registri dei farmaci prescritti per identificare i pazienti con emicrania, potrebbero aver tralasciato pazienti non trattati.

Questo potrebbe portare, addirittura, a una sottostima dei problemi di salute causati da una patologia spesso invalidante che impatta notevolmente sul benessere e la qualità di vita.

L’emicrania costa all’Italia 4,6 mld di euro l’anno

L’Oms classifica l’emicrania al secondo posto fra le malattie che causano disabilità e al terzo posto come incidenza. Colpisce il 12 per cento degli adulti in tutto il mondo, circa un miliardo, con una prevalenza tre volte maggiore per quanto riguarda le donne. La preponderanza nel sesso femminile è da attribuire alla influenza ormonale. L’emicrania costa all’Italia – le stime sono state fatte dalla Bocconi -4,6 mld di euro l’anno.

Importante mettere in atto terapie preventive mirate

Poiché l’infarto e l’ictus possono portare a disabilità che durano tutta la vita o addirittura alla morte, il team sostiene fondamentale identificare le persone a maggior rischio per mettere in atto terapie preventive mirate.

Foto: Unsplash