Anziani & animali domestici, molto più di una semplice compagnia

5 ottobre 2023

Anziani & animali domestici, molto più di una semplice compagnia

Anziani & animali domestici, molto più di una semplice compagnia

Con l’arrivo dei capelli bianchi il legame con un animale da compagnia diventa ancora più inteso e ‘salutare’, contribuendo a mantenere la mente in esercizio e il corpo in movimento. Dover accudire un animale è, quindi, una soluzione vincente per invecchiare in salute. Soprattutto se si tratta di anziani soli e fragili.

 

VETeris è la prima associazione, in Italia e in Europa, che mette insieme le esperienze di medici geriatri e medici veterinari allo scopo di promuovere gli interventi assistiti con gli animali nei confronti della popolazione over 65 a scopo preventivo, terapeutico e per il miglioramento della qualità̀ di vita.

Il progetto, in collaborazione anche con la Società Italiana Scienze del Comportamento Animale e il contributo non condizionato di MSD Animal Health, è una realtà tangibile dell’efficacia dell’approccio One Health, basato su una visione circolare della salute globale.

 

Ad un anno dalla nascita di VETeris sono state presentate in Senato le prime linee di indirizzo sugli Interventi Assistiti con Animali per il benessere e la salute dell’anziano.

Uno spazio di confronto importante tra geriatri e veterinari

«Le conoscenze di medici geriatri e veterinari, esperti in interventi assistiti con animali – evidenzia il senatore Francesco Zaffini, Presidente della 10a Commissione permanente Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale indicano che il contatto con gli animali può contribuire a migliorare in modo significativo la qualità̀ di vita di anziani soli e fragili.

L’Associazione VETeris costituisce, in Italia, una tra le prime concrete espressioni dell’applicazione pratica di One Health».

La presenza di un animale favorisce le interazioni sociali e risveglia l’elasticità mentale

Anziani & animali domestici, molto più di una semplice compagnia

«Per l’anziano, soprattutto depresso e malato, – sottolinea Andrea Ungar, presidente VETeris e Presidente della Società italiana di gerontologia e geriatrial’animale da compagnia da una parte e gli IAA con animali dall’altra sono una grande risorsa che speriamo poter implementare con forza nel nostro Paese.

VETeris nasce proprio per stimolare l’accoglimento di un animale non solo in casa ma anche nelle residenze degli anziani e centri diurni. Una vera terapia che favorisce l’invecchiamento attivo e sano con stili di vita salutari e interventi non farmacologici.».

Anziani e pet: un rapporto ancora da studiare

Anziani & animali domestici, molto più di una semplice compagnia

«I benefici del rapporto uomo e pet sono noti da sempre e ben documentati dai molteplici studi – spiega Marco Melosi, Vice-Presidente VETeris e Presidente dell’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani -. Ma non basta. VETeris nasce per valutare e approfondire i reali benefici di questa convivenza. Con la volontà̀ e l’entusiasmo di documentarne utilità e vantaggi e di renderli sempre più̀ efficaci nel rapporto tra uomo e pet soprattutto negli over65».

“One Health”: una sola salute, una sola scienza

L’approccio One Health – conclude Paolo Sani, Amministratore delegato di MSD Animal Health Italiaè da sempre pilastro fondante della nostra azienda. Come l’affermare e promuovere il ruolo della prevenzione delle malattie zoonotiche e quello chiave del medico veterinario per garantire il benessere degli animali e dell’uomo. La nascita di VETeris rappresenta per noi una svolta epocale, la corretta applicazione dell’approccio One Health per salvaguardare la salute collettiva. Ecco perché̀ abbiamo deciso di sostenere il progetto restando al fianco dei medici veterinari e medici geriatri in questo importante ruolo di garanti del benessere delle persone più̀ fragili. Che possono e devono trarre il meglio dalla convivenza e dagli interventi assistiti con gli animali».

Tre buoni motivi per vivere con un animale da compagnia

Anziani & animali domestici

È in grado di modificare positivamente alcuni fattori che incidono sul rischio cardiovascolare individuale.

 

Chi possiede un cane, ma non un gatto, cammina di più. Una maggiore attività fisica incide significativamente sul mantenimento dell’autosufficienza, sul controllo del peso e sul benessere cardiocircolatorio.

 

Riduce i valori pressori sistolici sia in soggetti non ipertesi che in pazienti già ipertesi. I benefici sono ancora più evidenti nella popolazione anziana. Il meccanismo alla base è l’attivazione del tono vagale e la riduzione dell’iperattività del sistema nervoso simpatico.

Foto: Unsplash, Pixabay, sito VETeris