Ansia, stress, depressione: le complicanze del diabete da non sottovalutare

14 novembre 2023

Ansia, stress, depressione: le complicanze del diabete da non sottovalutare

Diabete, le complicanze da non sottovalutare

Una persona su quattro con diabete di tipo 1 e una su cinque con diabete di tipo 2 soffre di stress e ansia. Che possono portare a depressione, burnout e disturbi alimentari. E ad un rapporto difficile con i farmaci, soprattutto l’insulina. Dati significativi con numeri importanti. In Italia quasi un milione di persone con diabete ha come complicanza un problema di salute mentale. E la metà di questi non vengono rilevati.

 

In occasione della Giornata Mondiale del Diabete, Roche Diabetes Care lancia #ConnectingWhatCounts between diabetes and mental well-being. Una campagna internazionale di sensibilizzazione sulla salute mentale come complicanza secondaria della patologia e sulla possibilità di prevenirne e gestirne le conseguenze psicologiche.

Le persone con diabete hanno il doppio delle probabilità di soffrire di depressione

Diabete, campagna Roche Diabetes Care

La Campagna pone l’attenzione sui lati invisibili della convivenza con il diabete. Soprattutto, sui pregiudizi che sono spesso alla base di molti disturbi di natura psicologica e sulla possibilità di prevenirlo e gestirlo attraverso la consapevolezza, la collaborazione cross-disciplinare tra specialisti e l’educazione all’uso delle tecnologie più innovative oggi a disposizione.

 

«Oltre ad essere una patologia molto diffusa – spiega Massimo Balestri, General Manager di Roche Diabetes Care Italy il diabete non concede pause. L’impatto che può avere sulla salute mentale delle persone che vi convivono è un tema ancora troppo poco discusso, per questo Roche Diabetes Care ha voluto incentrare una campagna di sensibilizzazione su questo tema. L’obiettivo è aiutare le persone a parlarne, condividere il proprio vissuto, abbattendo lo stigma che ruota intorno all’argomento».

La tecnologia offre oggi soluzioni che consentono una gestione più serena della malattia

«Il diabete influisce su tutti gli aspetti della vita delle persone – spiega Dario Pitocco, Direttore Unità Operativa Dipartimentale di Diabetologia Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Università Cattolica del Sacro Cuore – che vi convivono. Si tratta di una malattia cronica impegnativa da gestire, che richiede un monitoraggio costante. Il diabete, se non adeguatamente controllato, può causare complicanze a lungo termine come retinopatia, patologie renali e cardiovascolari.

Per avere un successo terapeutico è fondamentale non guardare solo il quadro clinico, ma la qualità di vita complessiva del paziente. Per fortuna oggi la tecnologia offre diverse soluzioni per semplificare e migliorare la gestione della malattia.

Per esempio, i sensori per il monitoraggio in continuo del glucosio che permettono di conoscere costantemente il valore della glicemia e possono avere un forte impatto nella vita delle persone con diabete. Coinvolgendoli come attori con un ruolo attivo nella cura e prevenzione e favorendo così l’aderenza terapeutica e una migliore personalizzazione nella cura».

It’s OK not to be OK

Le complicanze del diabete da non sottovalutare

📌 STRESS. Lo stress di convivere ogni giorno con il diabete e cercare di tenerlo sotto controllo può effettivamente peggiorare la malattia. Influisce negativamente sui livelli glicemici rendendo ancora più difficile mantenere i livelli entro i limiti.

 

📌 BORNOUT. I sintomi del burnout variano da persona a persona, ma generalmente possono essere descritti come un sentimento di disperazione che può portare ad “arrendersi” alla malattia. Questo può tradursi nel saltare le dosi di insulina, nel rifiutarsi di prendere le compresse, nell’evitare i controlli e nell’ignorare le attività fastidiose ma essenziali della cura quotidiana.

 

📌 VERGOGNA. Lo stigma costringe spesso le persone a nascondere la realtà di cosa significa convivere con il diabete. Evitando i controlli, rinviando o ignorando le necessarie attività di gestione. Maggiore è lo stigma percepito minore sarà il controllo della glicemia

 

📌 DIABULIMIA. Il termine è stato coniato dai media e dalla letteratura accademica unendo le parole “diabete” e “bulimia”. ” Questa complicanza, attribuita principalmente al diabete di tipo 1, si riferisce al sottoutilizzo o riduzione del dosaggio di insulina con l’obiettivo di tenere sotto controllo il peso corporeo. La diabulimia è estremamente pericolosa e può avere gravi conseguenze sulla salute.

Le donne con diabete di tipo 1 hanno il doppio delle probabilità di seguire una alimentazione disordinata e la bulimia è il disturbo alimentare più comune. Le donne con diabete di tipo 2 hanno maggiori probabilità di affrontare il binge eating.

 

📌 DEPRESSIONE. Le fluttuazioni ormonali e glicemiche possono influenzare profondamente i comportamenti, i processi mentali, gli stati d’animo e le emozioni delle persone. Per queste non è sempre facile individuare nelle persone con diabete stati depressivi.

Irrequietezza, distrazione, pensieri suicidi, mangiare troppo o troppo poco, difficoltà a dormire e ad alzarsi dal letto, sentimenti di inutilità e/o ansia eccessiva sono sintomi, soprattutto se presenti da più settimane, che dovrebbero spingere le persone con diabete a rivolgersi a un medico.

Foto: Unsplash, Pixabay, Sito Roche