Afasia, un animale in casa può aiutare a comunicare

30 luglio 2023

Afasia, un animale in casa può aiutare a comunicare

Afasia, un animale domestico può aiutare a comunicare

Una ricerca dell’Università del South Australia mostra che la cura di un animale domestico può, tra i mille benefici, apportare notevoli miglioramenti al benessere emotivo e sociale delle persone con afasia. E non importa se hanno piume, pinne o pelo

 

In collaborazione con Aphasia SA, i ricercatori hanno scoperto che gli animali domestici hanno una capacità unica di migliorare, nelle persone con afasia, la comunicazione. Una difficoltà linguistica, dopo una lesione cerebrale, che può influire sulla capacità di una persona come parlare, ascoltare e gestire una conversazione.

Attualmente, sono più di 140mila gli australiani che vivono con l’afasia

Lo studio ha dimostrato che gli animali domestici offrono importanti progressi alle persone con afasia, dall’aumentare la loro fiducia nelle situazioni sociali al fornire compagnia quando si sentono depressi.

 

Gli Autori sottolineano che in ogni persona l’afasia si presenta in modo diverso. E questa condizione spesso influisce sulla capacità anche di leggere, scrivere e comprendere gli altri.

“Al mio animale domestico non importa se non riesco a parlare correttamente”

Afasia & animali domestici

«Le persone con abilità comunicative compromesse – spiegano gli Autori – possono sentirsi isolate e sole. Ma un animale domestico, cane, gatto e persino un pesce, sono partner non giudicanti che offrono amicizia senza aspettative. Una delle frasi più comuni che sentiamo è ‘al mio animale domestico non importa se non riesco a parlare correttamente, mi ama comunque».

 

«La fase successiva del nostro studio – concludono gli Autori – esaminerà come un animale domestico può aiutare anche le persone che si prendono cura di coloro che sono affetti da afasia. Stiamo anche esplorando l’impatto di un pet sul benessere delle persone con diversi disturbi neurologici acquisiti, come il morbo di Parkinson».

Afasia, quando comunicare è difficile

Comunicare non significa solo parlare. Coinvolge il linguaggio del corpo, le espressioni facciali, i gesti, l’intonazione della voce.

Una persona con afasia potrebbe non pronunciare un pensiero in maniera chiara ma può, comunque comunicare efficacemente in altri modi. A volte uno sguardo può “dire più di mille parole”. Anche la gestualità può trasmettere un messaggio.

Inoltre, gli ambienti rumorosi possono rendere difficile parlare e concentrarsi e comunicare può diventare più faticoso.

Foto: Unsplash