Segnali di abuso, ecco i campanelli d’ allarme

5 maggio 2023

Segnali di abuso, ecco i campanelli d’ allarme

pedofilia come riconoscere i segnali nei bambini

I segnali di abuso, di disagio dei bambini sono molti, differenti per modalità e espressione e non sempre sono l’indice di una situazione di abuso o di molestie. Però ci sono dei campanelli d’allarme da non sottovalutare, comportamenti che devono attirare l’attenzione degli adulti, soprattutto se compaiono improvvisamente e senza che il bambino sia in grado o abbia voglia di giustificarli.

Un comportamento anomalo può voler dire che qualcosa nel bambino o nel ragazzo sta cambiando. Potrebbe essere tutt’altra l’origine del turbamento, soprattutto se sta attraversando un momento evolutivo particolare (pre-adolescenza, adolescenza, separazioni o cambiamenti familiari) ma se questi comportamenti riguardano l’uso del computer o del telefonino vale la pena cercare di comprendere cosa sta realmente accadendo. Ecco allora alcuni consigli dal sito della Polizia Postale.

Ecco alcuni comportamenti “spia”

›  Tuo figlio modifica improvvisamente il suo uso del telefonino o del computer e passa molto tempo a scrivere sms, a effettuare o ricevere chiamate, anche in tarda serata e/o rimane connesso per molte ore al computer.

›  Tuo figlio si allontana e si apparta ogni volta che riceve o effettua una chiamata con il telefonino e quando è connesso in internet.

›  Tuo figlio si mostra molto in ansia o si rifiuta categoricamente di farti vedere il suo telefonino o lo schermo del computer mentre naviga o è connesso.

› Tuo figlio consuma molto velocemente il credito telefonico e non ti dà spiegazioni dei suoi consumi.

› Tuo figlio mostra ansia e preoccupazione quando squilla il telefonino o mentre è connesso in internet e non ti spiega spontaneamente perché.

› Tuo figlio mostra cambiamenti nei suoi ritmi sonno-veglia (dorme troppo, dorme poco, ha incubi notturni), nel comportamento alimentare, nel rendimento scolastico.

Lavostrasalute.it dedica un intero dossier al tema della pedofilia e pedopornografia on line.