Narcolessia e Consigli utili / scheda 2

17 marzo 2023

Narcolessia e Consigli utili / scheda 2

I farmaci adottati per la Narcolessia con Cataplessia sono sintomatici, cioè attenuano/risolvono uno o più sintomi della malattia, ma non il meccanismo sottostante e nemmeno la causa scatenante. D’altronde sono proprio i sintomi a colpire negativamente la vita del Narcolettico, e la loro attenuazione/scomparsa grazie a una terapia “azzeccata” può migliorare enormemente la qualità di vita dei pazienti.

Narcolessia e Consigli utili: perché lo stile di vita è importante.

 

Il primo passo per convivere con la Narcolessia in maniera adeguata è certamente la consapevolezza di malattia ed un adeguato comportamento nelle situazioni della vita quotidiana.

 

La strategia non farmacologica più efficace è costituita dai sonnellini brevi. I sonnellini durano da pochi minuti fino al massimo di un’ora, sono ristoratori e consentono di restare in buona forma per alcune ore, dopo le quali la sonnolenza ricompare. I sonnellini brevi possono variare da uno fino a 6-7 al giorno, a seconda della gravità dei sintomi della persona e delle possibilità che il paziente ha di effettuarli.

 

E’ molto importante che i sonnellini vengano fatti sempre agli stessi orari, sempre della stessa durata (verosimilmente 15 min, dopo i pasti possono arrivare a 30-40 min ed è raccomandato non superare mai l’ora). Tuttavia va segnalato che il sonnellino da solo è nella stragrande maggioranza dei casi è insufficiente per garantire un miglioramento significativo dei sintomi.

 

L’alimentazione può essere un altra spinta al miglioramento della qualità della vita. Si tratta fondamentalmente di evitare abbuffate e mangiare cibi leggeri e facilmente digeribili seguendo le classiche raccomandazioni della dieta sana ed equilibrata con i 5 pasti al giorno.

 

L’attività fisica regolare (basta 15 minuti al giorno, 3 giorni a settimana) può anch’essa contribuire al miglioramento dei sintomi, permettendo sul lungo termine, di ridurre il peso corporeo ed accelerando il metabolismo, ci si sente meno stanchi e più energici.

 

L’attività sociale è anch’essa importantissima, spesso chi ha la narcolessia tende a volersi isolare, un atteggiamento classico di chi soffre di un disturbo del sonno, e molti lo fanno anche in compagnia di altre persone. Ma questo atteggiamento è deleterio e alimenta il circolo vizioso che può portare ad una insicurezza personale, ansia, nervosismo, intolleranza, odio verso sé stessi, depressione.

 

La routine normalmente è stancante e noiosa ma per chi soffre di narcolessia invece può dare una grossa mano. Scandire i propri ritmi, ad esempio andare a letto, svegliarsi, fare i riposini, pranzare, cenare sempre alla stessa ora aiuta il nostro corpo a prendere dei ritmi ed arrivare ad auto-imparare la gestione delle energie che abbiamo disponibili.

 

(Fonte: https://www.narcolessia.org/approfondimenti-narcolessia/)

Lavostrasalute.it dedica un intero dossier al tema della narcolessia.