22 maggio 2023
Il New Natural dovrebbe essere l’unico obiettivo

Se la strega di Biancaneve fosse stata ambientata nella nostra epoca forse non interrogherebbe lo specchio per conoscere la sua bellezza, ma l’ occhio luminoso della telecamera di smartphone e pc. Sì, perché non c’è niente di più impietoso dell’immagine che arriva dallo schermo durante le call o le video chiamate. E allora è tutta una corsa al ‘ritocchino’ e al ‘ritoccone’ che trasforma e stravolge. Altro che l’auspicato look new natural al quale invitano gli esperti che si sono riuniti al XLIV Congresso della Società Italiana di Medicina Estetica (SIME).
«La medicina estetica sta andando sempre più verso una ‘medicina di trasformazione’. Ma questo è profondamente sbagliato. La medicina estetica deve limitarsi a correggere i difetti che via via si presentano, oltre eventualmente a quelli ‘costituzionali’. Non deve trasformare un volto. Purtroppo molte terapievengono effettuate con un intento ‘trasformativo’ e di questo siamo davvero molto preoccupati» spiega Emanuele Bartoletti, Presidente SIME.
Una moda tutta italiana la corsa al 'ritoccone'
Si tratta di una tendenza tipicamente italiana, che non si riscontra a livello internazionale. Anzi. «Gli americani che sono stati i primi a ‘trasformare’ i visi delle pazienti adesso stanno tornando indietro; la nuova tendenza è proprio la ricerca di un effetto più ‘naturale’. L’opposto di quanto sta succedendo da noi. Ma questa tendenza alla ‘trasformazione’ deve essere bloccata, sia educando i medici, che i pazienti perché può portare a risultati grotteschi» continua Bartoletti.
Sì, perché non basta che un trattamento sia ben eseguito, se non è armonico, non risulta comunque naturale. Le esagerazioni vanno assolutamente evitate.
Alla ricerca di labbra sempre più “sexy”

«Spesso notiamo che sui social vengono pubblicizzati risultati secondo noi del tutto inaccettabili soprattutto a livello delle labbra, su pazienti che non avrebbero alcun bisogno di aumentare il volume, ma eventualmente solo di distenderle. E, invece, finiscono per essere stravolte, alla ricerca di un cosiddetto effetto ‘sexy’» aggiunge il Presidente SIME.
Le punturine che fanno rimpiangere il lifting tradizionale

Decisamente ‘out’ anche i volti troppo ‘riempiti’ di filler, soprattutto a livello dello zigomo, nell’intento di ‘risollevare’ la cute. Questo sta portando molti a rivalutare il ‘lifting’ chirurgico tradizionale. «Con le nuove tecniche – riflette il professor Bartoletti – il lifting chirurgico dà risultati molto più naturali di questi visi che tendono ad essere riempiti in maniera esagerata nell’intento di ottenere un effetto lifting».
Pazienti e (alcuni) medici dovrebbero davvero riscoprire i limiti della medicina estetica che non devono essere superati e il momento in cui è giusto lasciare il passo all’intervento del chirurgo estetico.
Lavostrasalute.it dedica un intero dossier al tema della Medicina Estetica.
Foto: Pexels e Unsplash