Antibiotici, istruzioni per l’ uso

7 aprile 2023

Antibiotici, istruzioni per l’ uso

antibiotico a forma di cuore

Il primo passo per imparare ad usare correttamente gli antibiotici per non perdere la loro efficacia e innescare un’antibioticoresistenza è capire che non sono dei medicinali efficaci per combattere tutte le infezioni.

Gli antibiotici sono medicinali efficaci esclusivamente nel contrastare le malattie causate da batteri. Non sono utili per curare raffreddore e influenza, perché non sono efficaci per contrastare le infezioni virali.

Quando prendere gli antibiotici?

La risposta più banale, ma anche la più vera, alla domanda quando prendere gli antibiotici è : solo quando servono! Ed esclusivamente dietro prescrizione medica. Non si tratta, infatti, di medicinali per automedicazione e per questo in farmacia vengono venduti esclusivamente dietro presentazione di ricetta del medico.

Questo significa che se a casa ci troviamo una scatola di antibiotici non dobbiamo assumerli perché pensiamo che possano accelerare la guarigione di un brutto raffreddore. E’ importante non buttare i farmaci e, quando possibile, utilizzarli senza acquistarne di nuovi ma sempre e solo se c’è l’indicazione del medico.

Come prendere gli antibiotici?

Anche in questo caso la risposta è facile: seguendo le indicazioni del medico. Ancora una volta no al fai da te. E allora, bisogna attenersi scrupolosamente al dosaggio, alla durata del trattamento e alle modalità di assunzione. Anche se ci si sente meglio non bisogna interrompere anticipatamente la cura.

E, inoltre, non sostituire un antibiotico con un altro perché gli antibiotici non sono tutti uguali. Ogni antibiotico è specifico per curare solo determinate malattie batteriche. A volte anche se i sintomi ci sembrano uguali, il microorganismo responsabile è differente e necessita di un particolare antibiotico. Solo il medico può fare questa valutazione.

Perché gli antibiotici si prendono ad orario?

Gli antibiotici, come tutti i farmaci, vengono prima assorbiti e poi eliminati dall’organismo in un certo tempo chiamato emivita. In altri termini è il tempo in cui il farmaco è presente nel nostro organismo, è efficace ed in grado di combattere l’agente responsabile della malattia. Lentamente questa concentrazione diminuisce fino ad arrivare al livello di Minima Concentrazione Inibente (MIC) sotto alla quale la presenza del farmaco è tale da non essere più efficace.

L’intervallo di tempo tra un’assunzione e l’altra della dose prescritta corrisponde proprio al tempo in cui la concentrazione di farmaco, in questo caso antibiotico, è tale da restare sopra la Minima Concentrazione Inibente. E questo per mantenere sempre il livello di farmaco necessario per essere efficace. E’ quindi inutile accorciare i tempi, è dannoso dilatarli.

Nel caso di una dimenticanza bisogna prendere la dose dell’antibiotico e far ripartire l’orologio rispettando l’intervallo indicato che può variare da antibiotico ad antibiotico. Gli antibiotici vanno presi rispettando gli orari.

Lavostrasalute.it dedica un intero dossier al tema degli antibiotici.

Foto: Pexels e Unsplash