Antibiotici, in Italia se ne prendono troppi

7 aprile 2023

Antibiotici, in Italia se ne prendono troppi

farmaci antibiotici in capsule

In Italia si consumano troppi antibiotici e spesso in modo inappropriato. Al V Forum AMR organizzato dall’Associazione delle Imprese del Farmaco è stato lanciato l’allarme:  1 antibiotico su 4 è usato in modo improprio.

La fotografia del consumo di antibiotici in Italia viene dal rapporto annuale “L’uso degli antibiotici in Italia – 2021”, pubblicato ad aprile 2023 e realizzato dall’OsMed (Osservatorio Nazionale sull’Impiego dei Medicinali) dell’AIFA.

Nel 2021 il consumo complessivo di antibiotici in Italia è stato pari a 17,1 dosi ogni mille abitanti al giorno. La buona notizia è che si è registrata una riduzione del 3,3% rispetto al 2020. Ma i consumi si mantengano ancora superiori a quelli di molti Paesi europei.

C'è un abuso di antibiotici ad ampio spettro

Quando si prende un antibiotico è importante che si scelga quello giusto. Un’arma di precisione. Ma l’Italia si conferma uno dei Paesi in Europa con il maggior ricorso a molecole ad ampio spettro, che hanno un impatto più elevato sulle resistenze.

Basti pensare che il rapporto tra il consumo di antibiotici ad ampio spettro e quelli a spettro ristretto è pari a 13,2, rispetto a un valore medio europeo di 3,7.

Gli antibiotici sono una voce di spesa importante

Nel 2021 il consumo complessivo, pubblico e privato, di antibiotici in Italia ha comportato una spesa complessiva (pubblica e privata) pari a 787 milioni di euro.

Il 76% delle dosi consumate nel 2021 è stato erogato dal Servizio Sanitario Nazionale con una spesa complessiva pari a 653 milioni di euro, rappresentando il 2,9% della spesa.

In generale, nel 2021 il consumo territoriale in Italia si è mantenuto superiore alla media europea mentre il consumo ospedaliero si è ridotto, allineandosi alla media europea.

L'Italia degli antibiotici da Nord a Sud

Nonostante le riduzioni registrate nel 2021 rispetto al 2020, rimane un’ampia variabilità regionale, con un consumo minore al Nord, poi via via crescente al Centro e al Sud.

Ci sono anche differenze per età e per genere.  Infatti, nel 2021 circa 3 cittadini su 10 hanno ricevuto almeno una prescrizione di antibiotici, con una prevalenza che aumenta all’avanzare dell’età (il 50% negli over 85).

Per gli uomini i maggiori livelli di uso sono riscontrabili nelle fasce più estreme, mentre per le donne vi è un più frequente utilizzo di antibiotici tra i 20 e i 69 anni di età.

Il 23,7% della popolazione italiana fino ai 13 anni di età ha ricevuto almeno una prescrizione di antibiotici.

Il maggior livello si rileva nella fascia compresa 2 – 5 anni: circa 4 bambini su 10 hanno ricevuto almeno una prescrizione di antibiotici.

Mentre quasi il 42% degli over 65 ha utilizzato antibiotici sistemici, con il Sud che registra i valori di esposizione maggiori, seguito dal Centro e dal Nord.

Lavostrasalute.it dedica un intero dossier al tema degli antibiotici.

Foto: Pexels e Unsplash