9 novembre 2023
Sintomi della menopausa addio! Arriva una nuova terapia
Comunicato stampa

Una buona notizia per le donne che quotidianamente si trovano a fare i conti con i sintomi della menopausa e, di conseguenza, con una qualità di vita complicata. Organon, azienda farmaceutica dedicata alla salute della donna, annuncia l’ampliamento del proprio portafoglio con l’arrivo del primo complesso tessuto selettivo degli estrogeni (TSEC) per trattare i sintomi della menopausa. Il farmaco, agisce sui sintomi menopausali, come vampate di calore, sudorazioni notturne e qualità del sonno. La combinazione di estrogeni coniugati e bazedoxifene può essere un’opzione terapeutica per molte donne in post-menopausa, per le quali i progestinici non sono indicati.
Benché il termine “menopausa” significhi letteralmente “ultima mestruazione”, nel gergo comune viene utilizzato per riferirsi a quell’arco temporale della vita femminile che coincide con la fine della fertilità, indicato dall’ultima mestruazione. Questo periodo è caratterizzato da una drastica riduzione dei livelli degli ormoni femminili per eccellenza, che sono gli estrogeni. Con l’allungarsi della prospettiva di vita, ogni donna trascorre oltre 30 anni, ovvero quasi un terzo della sua vita, in menopausa senza estrogeni. Molte donne considerano questa tappa come l’arrivo dell’invecchiamento, altre come l’inizio di una nuova fase della loro esistenza. In ogni caso, le donne in menopausa rappresentano oggi uno dei gruppi sociali più numerosi ed omogenei: solo in Italia, le donne di età superiore ai 49 anni sono circa 15 milioni, mentre le over 75 sono oltre 3 milioni e mezzo.
In realtà, esistono rilevanti differenze nell’esordio e nella durata delle fasi che caratterizzano la menopausa: peri-menopausa, per indicare una fase di transizione in cui i cicli mestruali presentano una notevole variabilità, che termina con l’ultima mestruazione e post-menopausa per indicare il periodo che inizia a partire dall’ultima mestruazione.
«L’arrivo della menopausa rappresenta un momento particolarmente delicato per le donne, a causa delle modificazioni fisiche e psichiche ad essa correlate», sostiene Costantino Di Carlo, Presidente eletto Società Italiana della Menopausa (SIM). «Numerosi sono i sintomi che possono rendere complesso questo periodo della vita femminile, alcuni dei quali interferiscono soprattutto con il benessere psichico e fisico. In primis le vampate di calore, associate a sudorazione, sintomo non solo fastidioso, ma che può divenire intollerabile quando causa insonnia, o imbarazzo allorquando si verifichi in pubblico, dolori muscolari e articolari, difficoltà nella memoria e nella capacità di concentrarsi. Questo corteo sintomatologico si associa spesso ad irritabilità e talvolta a stati di depressione e/o di ansietà. Un altro aspetto importantissimo, ma di cui si parla poco, è quello relativo all’impatto della menopausa sulla sfera sessuale. La carenza ormonale tipica della menopausa, infatti, è causa di atrofia vaginale e vulvare in un’altissima percentuale di donne. Questa si manifesta con secchezza vaginale, dolore durante i rapporti, propensione alle infezioni genitali e alle cistiti. Altre problematiche esordiscono nel lungo termine: fra queste si rileva un aumento del rischio di osteoporosi e di malattie cardiovascolari e/o neurodegenerative. In questo momento significativo della vita di ogni donna, il colloquio con il ginecologo esperto di queste problematiche aiuta a far fronte al cambiamento ed a valutare quale sia la terapia più opportuna per mantenere un’alta qualità di vita e prevenire l’insorgenza di futuri problemi di salute», aggiunge il Prof. Di Carlo.
Fare informazione è il primo passo per aiutare le donne

Rilevante è proprio il tema dell’informazione: sempre secondo l’indagine online condotta nel Regno Unito su un campione di oltre tremila donne di età superiore ai 40 anni, per lo più con un alto livello di istruzione, e apparsa sulla rivista BMC Women’s Health, la maggior parte delle intervistate ha dichiarato che prima dei 40 anni ignorava completamente i risvolti negativi della menopausa. Inoltre, la maggior parte ha sostenuto che la menopausa dovesse essere un tema affrontato a scuola, ma più dell’80 per cento delle intervistate non ha mai ricevuto un’istruzione al riguardo. La maggior parte delle donne ha inoltre ammesso di possedere conoscenze limitate, se non addirittura di provare sentimenti negativi e contrastanti nei confronti della menopausa. Ciò le rendeva impreparate ad affrontare i cambiamenti fisici e psicologici associati a questa nuova fase, tanto che il 57,5 per cento delle donne in postmenopausa ha dichiarato di trovarsi in un momento difficile o molto difficile della propria vita. Ciò pone l’accento sulla necessità di informare sempre di più le donne al fine di migliorare la loro qualità di vita durante la transizione menopausale.
«Fare informazione sulla menopausa significa condividere con le donne cosa rappresenti questo periodo e scegliere insieme la gestione più adeguata. È importante discutere l’opportunità di trattare i sintomi climaterici, sottolineando che non ci si trova di fronte ad una condizione ineluttabile di cambiamento in senso negativo; ma viceversa che oggi si hanno a disposizione moltre frecce nel nostro arco. Certamente, esistono una serie di trattamenti, identificati come Terapia Ormonale Sostitutiva (TOS), che veramentepossono aiutare le donne nel loro presente, ma anche migliorare il loro futuro, prevenendo quelle condizioni che si associano nel tempo con lo stato menopausale. Infatti, mi preme sottolineare che una donna di 50 anni con le famose vampate, se non trattate, sarà in futuro una donna più predisposta ad una serie di condizione, come osteoporosi e patologie cardiovascolari e, secondo alcuni dati, a patologie neurodegenerative. Rispetto al passato, oggi, la ricerca mette a disposizione terapie sempre più sicure. Una di queste è il TSEC in grado di contrastare vampate, sudorazioni notturne e disturbi del sonno che hanno un impatto notevole sulla qualità della vita quotidiana e sul senso di benessere. Inoltre, il TSEC può proteggere efficacemente il tessuto osseo dal rischio della osteoporosi. In particolare, è importante sapere che oggi è possibile personalizzare il tipo e durata del trattamento, garantendo il profilo di sicurezza più alto possibile. In questo senso, l’arrivo di questa terapia contribuisce sicuramente ad un possibile ampliamento del numero di utilizzatrici della TOS, garantendo il benessere duraturo in menopausa, perchè trattarsi oggi significa vivere bene anche il domani» dichiara Stefano Lello, Presidente Società Italiana di Ginecologia dellaTerza Età (SIGiTE).
«Con l’arrivo di questa terapia ormonale sostitutiva nel nostro portafoglio prodotti siamo davvero lieti di offrire una nuova opportunità a tante donne in Italia, per poter scegliere di vivere con più serenità e in piena salute un periodo così importante della loro vita come quello della menopausa. Come azienda, abbiamo preso un preciso impegno per migliorare la salute delle Donne. Attraverso la proposta di valore del nostro portafoglio prodotti, e l’innovazione terapeutica per rispondere con efficacia ai tanti bisogni di salute al femminile non ancora soddisfatti, nonchè attraverso l’educazione e l’empowernment, ci adoperiamo affinchè ogni donna, con il proprio ginecologo, possa sempre scegliere il meglio per se stessa e ciò che è più idoneo per la propria salute», conclude Alper Alptekin, Presidente e Amministratore Delegato Organon Italia.
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