18 luglio 2023
Riorganizzare il Servizio Sanitario Nazionale aprendo le porte all’innovazione
Comunicato stampa

Accesso all’innovazione e come trovare risposte a bisogni sempre più urgenti. Questo il focus al centro della seconda edizione della MidSummer School di Motore Sanità.
«L’obiettivo è quello di esplorare il futuro dell’ingresso dell’innovazione in Italia – spiega Claudio Zanon, Direttore Scientifico Motore Sanitàà – a partire da una nuova ristrutturazione dell’AIFA che dovrà sempre di più affrontare tematiche importanti quali la genetica molecolare, le terapie targettizzate, i farmaci agnostici e così via, e soprattutto dovrà accelerare l’entrata di farmaci innovativi nel nostro Paese. Nello stesso tempo è importante pensare a una nuova filiera di politica industriale in Italia per quanto riguarda la salute nel suo complesso, tenendo conto che comperiamo più di 55miliardi di farmaci e dispositivi utili al Servizio Sanitario Nazionale e dipendiamo completamente dall’estero. Io credo che, così come ha fatto la Germania, sia necessario attivare una collaborazione tra pubblico e privato per sviluppare ancora di più la ricerca nel nostro Paese e in parte anche la produzione di quello che serve per il mondo della salute».
Innovare è possibile, ma solo se si va nella direzione dell’abbattimento di ogni divario
«L’innovazione intesa come driver di sviluppo – continua Paolo Petralia, Vice Presidente Vicario FIASO e Direttore Generale Asl 4 Regione Liguria – ci pone tutti, manager, professionisti e cittadini dinanzi a una grande prospettiva di trasformazione: oggi ci troviamo di fronte alla necessità di ripensare i modelli organizzativi tradizionali, di costruire un ecosistema e-health anche digitalizzato che si fondi su un paradigma etico con al centro la persona. Innovare è possibile, ma solo se si va nella direzione di un abbattimento di ogni divario, e non solo quello digitale, presupposto fondamentale per garantire l’equità di accesso alle cure costituzionalmente garantita. Oggi i manager delle Aziende sanitarie sono impegnati fortemente al raggiungimento di questi obiettivi, tenendo sempre presente che l’innovazione e la digitalizzazione del Sistema sanitario nazionale non rappresentano il fine, bensì uno strumento per la diffusione di una salute partecipativa, che sia sempre al servizio della comunità, e che si traduca in una vera e propria dimensione culturale».
Per il bene del paziente e la sostenibilità del SSN bisogna lavorare in assoluta sinergia
«Riorganizzare il sistema sanitario vuol dire dare un vero servizio – spiega Silvia Tonolo, Presidente ANMAR Associazione Nazionale malati reumatici, ma necessita il coinvolgimento di chi vive direttamente la patologia. I pazienti reumatologici sono bene informati sul tema dell’accesso ai farmaci e ANMAR ha partecipato alla stesura di PDTA e del PNC ma anche di mozioni, come l’ultima approvata a marzo 2022 che prevede 12 punti che, partendo da un tavolo nazionale sulle patologie reumatologiche, possa essere di aiuto alla riorganizzazione della sanità per velocizzare diagnosi, accesso e gestione. ANMAR sta cercando di mettere in comunicazione e sinergia tutti gli attori del sistema – farmacista dei servizi, medico di medicina generale, specialisti, farmacisti ospedalieri – per il bene del paziente e rendere sostenibile il servizio sanitario».
«E’ un grave errore – conclude Tonolo – parlare di budget senza considerare tutti i costi indiretti legati alle nostre patologie, perché sono malattie che colpiscono indistintamente a qualsiasi età e anche in età lavorativa con perdita di produttività se non diagnosticate precocemente e curate in maniera adeguata».
L’evento, con il contributo non condizionante di PMI Science Philip Morris International e Angelini Pharma, è patrocinato dall’ Associazione Italiana per la Ricerca Industriale, dall’Associazione Nazionale Malati Reumatici Onlus, Fondazione ANT Franco Pannuti, Farmindustria, Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia e dalla Società Italiana di Medicina Ambientale.
Foto: Motore Sanità