1 Marzo 2023
E’ importante una diagnosi precoce di emicrania per una gravidanza più sicura

Che l’emicrania sia donna non è, purtroppo, ormai una novità. E chi ne soffre deve tenerne conto quando pianifica una gravidanza. Perché potrebbe essere un serio fattore di rischio. E’ importante una diagnosi precoce di emicrania per una gravidanza più sicura.
Attenzione, non stiamo parlando di un mal di testa ogni tanto, ma di quella condizione invalidante che rappresenta una delle malattie neurologiche più diffuse, soprattutto tra le donne. Uno studio tutto italiano pubblicato sulla rivista Neurological Sciences dimostra che la prevalenza dell’emicrania in Italia è del 32% nelle donne e solo del 13% negli uomini. Colpa sicuramente delle differenze ormonali, della differenza nella struttura cerebrale, nei polimorfismi genetici e nelle vie neuronali ma che può scatenarsi anche in particolari condizioni come la mancanza di sonno, magari per un lavoro che prevede turni di notte. Ma, al di là di tutto, resta il fatto che una donna che combatte con l’emicrania è una donna che si trova a fare i conti con una condizione dolorosa ed invalidante che deve, tuttavia, conciliare con il lavoro, lo studio e spesso le cure familiari.
Le donne soffrono di emicrania 3 volte più degli uomini
Il primato al femminile dell’emicrania non è solo italiano. E’ così in tutto il mondo. Le donne hanno una probabilità da due a tre volte rispetto agli uomini di soffrire di emicrania nel corso della loro vita, soprattutto durante l’età riproduttiva. Infatti, è più diffusa tra le donne di età compresa tra i 18 e i 44 anni. La forma con ‘aura’ e cioè quel disturbo visivo che precede l’atto di emicrania vero e proprio interessa il 5,5% delle persone.
Le donne che soffrono di emicrania possono avere una gravidanza ma devono fare attenzione
La dimensione ‘al femminile’ dell’emicrania, deve essere presa in seria considerazione sempre ma soprattutto prima di una gravidanza. Uno studio condotto dai ricercatori del Brigham and Women’s Hospital di Boston e pubblicato sulla rivista Neurology ha valutato la relazione tra emicrania e complicazioni in gravidanza ed è emerso che una storia di emicrania deve essere considerata come un fattore di rischio per complicanze come ipertensione gestazionale, preeclampsia, parto pre termine.

Fino ad oggi si sapeva che l’emicrania, soprattutto con aura, è associata ad un rischio maggiore di malattie coronariche e ictus ischemico nelle donne. Adesso, con questo studio, si è capito anche il maggior rischio che si corre in gravidanza. I ricercatori hanno scoperto, infatti, che soffrire di emicrania già da prima, comporta un rischio maggiore del 17% di parto pretermine, del 28% di ipertensione gestazionale e del 40% di preeclampsia (gestosi).
Questo studio non è che un primo passo ma è comunque importante per prendere consapevolezza del problema e seguire la gravidanza della donna che soffre di emicrania con particolare attenzione in modo da prevenire i problemi o intervenire tempestivamente. Ecco perché è importante una diagnosi precoce di emicrania per una gravidanza più sicura
L’emicrania in gravidanza prima scompare e poi si riaffaccia. E’ la compagna di tutta la vita
L’emicrania accompagna la donna in tutte le fasi della sua vita. Ma è una presenza più che scomoda, è invalidante. Appare in genere dopo la prima mestruazione (menarca), si fa sentire con crisi periodiche durante tutta l’età fertile (soprattutto durante il ciclo e l’ovulazione) per poi migliorare durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza. Ma non è che una tregua momentanea perché, spesso, si riaffaccia dopo il parto e l’allattamento. E non c’è da sperare nemmeno nella menopausa perché in un terzo delle donne rimane senza accennare a cambiamenti e in un terzo addirittura peggiora.

C’è un interessante opuscolo realizzato da Fondazione Onda (Osservatorio Nazionale sulla salute delle donne e di genere) che spiega in modo chiaro l’emicrania nelle donne oltre ad offrire informazioni utili sui Centri dove trovare percorsi dedicati.
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